La rugiada non riempie il pozzo.
Questo detto viene usato nel momento in cui ci si trova ad affrontare un ostacolo e ci si presenta davanti ad esso con mezzi non idonei. Pochi soldi per affrontare una spesa elevata. Poca forza lavoro per affrontare un lavoro duro.
Un saluto al viandante che si ferma su questo Blog, dove si raccolgono proverbi e modi di dire del dialetto calabrese di Maida (CZ).
mercoledì 30 settembre 2009
martedì 29 settembre 2009
Duve cacci e no mianti, reste vacante!
Dove togli e non metti resta vuoto.
Si usa quest'espressione quando qualcuno sperpera una ricchezza.
Si vuole anche sotto intendere che la persona che sperpera non si rende conto della ricchezza, solitamente perché non ha sudato per guadagnarsela.
In questo caso c'è un altro detto che calza per lo spendaccione in questione, che dice:
Tuttu u mundu è frittuli!
E cioè si pensa che tutto quello che si vuole si possa ottenere, ma così, ovviamente non è.
Si usa quest'espressione quando qualcuno sperpera una ricchezza.
Si vuole anche sotto intendere che la persona che sperpera non si rende conto della ricchezza, solitamente perché non ha sudato per guadagnarsela.
In questo caso c'è un altro detto che calza per lo spendaccione in questione, che dice:
Tuttu u mundu è frittuli!
E cioè si pensa che tutto quello che si vuole si possa ottenere, ma così, ovviamente non è.
lunedì 28 settembre 2009
Va cumu u ciciaru nto' crivu
Va come un cecio in un crivello.
Se cerchiamo di setacciare un cecio in un crivello per la farina, il cecio saltellerà da tutte le parti, ma ovviamente non attraverserà la fitta rete con cui è costruito il crivello. Si dice quando una persona "va cumu 'na spissija" da tutte le parti e svolge più mansioni contemporaneamente.
Se cerchiamo di setacciare un cecio in un crivello per la farina, il cecio saltellerà da tutte le parti, ma ovviamente non attraverserà la fitta rete con cui è costruito il crivello. Si dice quando una persona "va cumu 'na spissija" da tutte le parti e svolge più mansioni contemporaneamente.
sabato 26 settembre 2009
Pigghja 'u muru e fallu cchjù jà
Prendi il muro e spostalo.
Il detto commenta, in modo definitivo, una difficoltà insormontabile, una situazione d'impasse. I muri crollano, si abbattono, si ricostruiscono: ma spostarli, a mani nude, è cosa umanamente impossibile.
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