giovedì 15 febbraio 2007

Chjàcchjari e tabacchìari 'e lignu.

Ovvero, le chiacchiere stanno a zero.
Girando sul web, ho trovato (forse) l'origine, più volte invano cercata, di questo curioso detto. Secondo questo sito, il proverbio completo sarebbe: "Chjàcchjari e tabbachìari 'e lignu no li cangia u Bancu i Napuli" (a Maida, quindi, ci saremmo mangiati la seconda parte). Significato: le chiacchiere, come le tabacchiere in legno, non valgono nulla. Probabilmente il detto risale al tempo in cui si portavano gli oggetti di valore al Banco dei Pegni (e il Monte di Pietà di Napoli risale al 1539) e le tabacchiere in legno non erano certo tra gli oggetti più ricercati (perché comuni, rispetto a quelle in argento o in oro).Oggi, invece, questa "tabacchìara 'e lignu" di epoca napoleonica vale una fortuna (atru ca chjàcchjari!)

PS: a proposito di Maida e di tabacchiere, dice la leggenda che il Generale Garibaldi (
nientepopodimeno che) avrebbe fatto dono di una tabacchiera ai Farao, possidenti maidesi che abitavano l'omonimo palazzo sulla piazza, famoso per un discorso pronunciato da Garibaldi dal balcone (da cui la targa "Da questo verone...", eccetera).
Questa tabacchiera sarebbe ancora in mano agli attuali proprietari del palazzo: non sappiamo se sia di legno o meno, ma in ogni caso ha di sicuro anch'essa un grande valore...

mercoledì 14 febbraio 2007

Viagnu do' mùartu e mi dici ch' è vivu!

Ma come? Sto appena tornando dal funerale e tu sostieni che non sia morto?

Della serie: proprio non ti fidi di me...