giovedì 23 febbraio 2006

A jummi citu 'un jiri a piscari

Non andare a pesca in un fiume silenzioso, troppo calmo.

Non fidarsi troppo delle apparenze. Corrisponde al toscano: l'acqua cheta butta giù i ponti. Da un lato può essere usato nel senso di una possibile minaccia, dall'altro potrebbe esprimere anche la sorpresa di trovarsi di fronte a qualcosa che non ci si aspettava.

sabato 18 febbraio 2006

Scangiare urzu pe viscuvu

Scambiare un orso per un vescovo.

Prendere una svista, un abbaglio, scambiare una persona/cosa per un'altra.

venerdì 17 febbraio 2006

Carricare a pirara

Il significato è: rendere più difficile qualcosa che già lo è, mettere ancora più in difficoltà chi è nei guai (grazie, Fernando)

Ma perché si dice così? C'è qualcuno che lo sa? Presto, ognuno sguinzagli la propria Donna Antonetta e cerchiamo di scoprirlo.

giovedì 16 febbraio 2006

A troppa cumpidenza scianche a viartula

La troppa confidenza strappa la sacca/bisaccia.
Cioè, la confidenza è troppa quando si permette di farsi mettere le mani nella propria borsa/tasca.

mercoledì 15 febbraio 2006

Quandu chjiove e no ffa zanchi

(Quando pioverà e non ci sarà del fango)

Cioè una cosa che non avverrà mai.

Chimmu chjòvanu piatri 'e mulinu... senza grupu!

(Che possano piovere macine... senza buco!)

E' un'imprecazione, una delle mie favorite.
Bella perché è cinica e spietata, ma fa spuntare il sorriso con l'ironia della precisazione...